28 Novembre Teatro alla Scala: la risurrezione cromatica azzurra del bassorilievo di Apollo
Dopo un restauro durato dieci mesi, la facciata del Teatro alla Scala di Milano, progettata da Giuseppe Piermarini e inaugurata nel 1778, si mostra al pubblico con nuovi dettagli che evocano il suo antico splendore. Il restauro ha svelato i colori originali del timpano che sovrasta la facciata, mettendo in risalto lo spettacolare bassorilievo in stucco raffigurante il “Carro di Apollo”, opera dello scultore Giuseppe Franchi su disegno del Piermarini. La composizione, che ritrae il Carro del Sole inseguito dalla Notte, emerge su uno sfondo celeste, conferendo alla scena una profondità visiva e simbolica unica.
Interventi e Significato Storico
Il lavoro di restauro, coordinato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano, ha restituito alla città uno dei suoi simboli più importanti. Gli stucchi rosati e l’intonaco celeste, coperti per decenni da smog e ossidazioni, sono stati riportati alla luce grazie a una minuziosa campagna di rilievi e analisi stratigrafiche. Questi interventi hanno non solo ripristinato l’estetica originaria, ma hanno anche protetto le superfici da ulteriori danni atmosferici.
Un’Icona Culturale Ritrovata
La facciata del Teatro alla Scala, la parte che ha subito meno modifiche nel corso dei secoli, rappresenta un elemento fondamentale dell’identità culturale milanese. Ogni dettaglio architettonico, dal granito di Baveno delle basi alle pietre di Viggiù e Saltrio, è stato curato con attenzione per celebrare la Prima del 7 dicembre 2024. Questo evento segna un nuovo capitolo nella lunga storia del teatro, sottolineando ancora una volta il suo ruolo centrale nella vita artistica della città.
La riscoperta dei colori e delle decorazioni originarie del timpano rappresenta un simbolo di rinascita e memoria storica, restituendo alla città un patrimonio prezioso. Milano, con il suo tempio della lirica, rinnova così il legame tra passato e presente, offrendo una visione autentica e affascinante di uno dei suoi gioielli architettonici più celebri.